La lingua si impara da piccoli e non ci sono corsi per stranieri che ci insegnano a dire mamma o papà perché tutto è legato alle nostre emozioni. Ci stupiamo davanti ad un albero ed ecco che la parola albero è già dentro di noi, vediamo il mare per la prima volta ed ecco fatto, quella parola non ce la dimenticheremo mai. Un corso di italiano in una scuola a Venezia è come un’emozione legata a luoghi e a paesaggi che restano ancorati nella nostra memoria, perché unici e capaci di stupirci.
Ci sono le dimore storiche che si affacciano sui canali e i giardini segreti nascosti dietro mura secolari. Ci sono le isole della laguna e i bacari, le tipiche osterie veneziane. Un corso di lingua italiana a Venezia è prima di tutto emozione e suggestione che trasmettono parole e conoscenze. Queste restano nella memoria perché nascono dallo stupore che la storia e l’arte di Venezia riescono a suscitare in noi.[toc]
Venezia e le isole della laguna
Prendiamo un vaporetto e cominciamo il nostro tour delle isole della laguna attraverso una mappa fatta di acqua e terra, dei frammenti del passato più antico della laguna. Si chiamano isole native perché qui si insediarono i primi abitanti della Serenissima.
Scopriamo la Giudecca, la più estesa della città, che prende il nome dagli zudegai: i giudicati dagli antichi tribunali cittadini. Ricca di giardini e orti fu per secoli luogo di villeggiatura dei ricchi possidenti della città.
Pellestrina è una Venezia in miniatura con le variopinte facciate delle sue abitazioni e l’atmosfera verace e autentica che si respira nelle sue trattorie.
L’Isola di Sant’Elena è ricca di spazi verdi con splendide viste sul bacino di San Marco e la laguna, mentre più a nord c’è Burano che ha vantato tra i suoi ospiti Henry Matisse e Oskar Kokoschka.
Alla scoperta dei giardini di Venezia
I giardini della città sono da sempre luogo di incontro e di relax, spazio protetto in cui concedersi una buona lettura o uno spuntino per poi ripartire alla scoperta di Venezia. Un tour culturale dei giardini potrebbe cominciare dai Giardini Reali, realizzati in epoca napoleonica e a pochi minuti da Piazza San Marco. Il Parco delle Rimembranze si trova sull’Isola di Sant’Elena e colpisce il trovarsi proprio a Venezia, magari durante un corso di italiano, in uno spazio verde così ampio, con i suoi viali alberati, le sue panchine e i percorsi che offrono splendide viste sulla laguna e sull’isola del Lido.
L’isola di San Giorgio è occupata dall’omonima chiesa e da un parco che include il Teatro Verde: un anfiteatro all’aperto che ospita concerti e spettacoli culturali.
Le dimore storiche e le residenze d’epoca
Si passeggia a Venezia, si attraversano vicoli e ponti e non si può fare a meno di sostare per qualche momento di fronte ai palazzi della città. Case e dimore che catturano lo sguardo e ci riportano indietro al tempo dei Dogi, di Casanova, a racconti sospesi tra storia e leggenda. Palazzo Vendramin si affaccia sul Canal Grande ed è uno degli esempi più belli del Rinascimento veneziano. Qui vi soggiornò Wagner e al secondo piano ha sede il Casinò di Venezia: la sala da gioco più antica del mondo. Ca’ d’Oro è uno splendido esempio del gotico veneziano e prende il nome dalla facciata, un tempo ricoperta in alcune sue parti del prezioso metallo. Gli amanti della storia dell’arte a Venezia, troveranno nel Palazzo Grassi il luogo ideale da visitare, sede per eccellenza di mostre ed esposizioni artistiche.
Venezia e il suo paesaggio
Immaginate Venezia, tra calli, campi, campielli, vie d’acqua e imbarcaderi che modificano il paesaggio fisico della città per generare uno spettacolare affresco che stupisce ed emoziona ad ogni angolo. A Venezia è impossibile non scattare una fotografia, sarebbe come andare in Toscana e non bere un buon bicchiere di vino rosso. Il paesaggio della laguna è liquido, i colori cambiano continuamente offrendo spunti e frammenti di visioni che sembrano uscite da un quadro del Canaletto o da un’opera di Borges. Venezia è un’esperienza sensoriale che cambia ad ogni ora del giorno e della notte, si modifica con le stagioni ed ogni volta è diversa, non perché è diverso chi attraversa il suo paesaggio, ma perché la città stessa si trasforma e si modifica restando però sempre se stessa.
Un corso a Venezia per imparare l’italiano
Ecco un buon motivo per visitare Venezia: studiare l’italiano qui è un sogno per molti studenti.
I percorsi di studio intensivi, i corsi di gruppo o individuali per ogni livello vengono incontro a tutte le esigenze degli allievi. Studiare la lingua italiana insieme alla storia dell’arte e, in generale, alla cultura italiana è un percorso completo, a 360 gradi.
Partecipare ad un corso di italiano per stranieri a Venezia prima di tutto è l’occasione giusta per visitare la città, scoprire i suoi angoli più nascosti, iniziare a capire le sue dinamiche, cominciare a “vivere” la città.
Le attività culturali complementari all’apprendimento dell’italiano, come le passeggiate didattiche per la città, hanno la doppia funzione di consolidare e migliorare il livello di conoscenza dell’italiano e scoprire che cosa è Venezia.
La città stessa, come abbiamo visto, si presta a queste attività, sembra un palcoscenico ideale dove sperimentare ogni forma di insegnamento. Studiare italiano in modo dinamico non richiede uno sforzo incredibile, ma piuttosto una grande passione verso la lingua e l’ambiente che ci circonda.
Le mostre e gli eventi
Se state studiando per imparare l’italiano a Venezia forse non avete così voglia di immergervi in folle oceaniche e code chilometriche per partecipare agli eventi top del calendario culturale della città. Eppure il vostro corso di italiano potrebbe essere l’occasione giusta per seguire la Mostra internazionale di arte cinematografica che si tiene ogni anno tra la fine di Agosto e i primi di Settembre. Siete appassionati di storia dell’arte ecco che Venezia si propone con la Biennale, una rassegna di arte e cultura nata nel 1895 e che ha visto partecipare alle esposizioni delle loro opere i maggiori artisti a livello internazionale: Pablo Picasso, Pollok, Damien Hirst, solo per citarne alcuni.
La festa che “infiamma” la città è sicuramente quella del “Redentore”. Il terzo sabato di luglio, i veneziani e tutti coloro che vengono da fuori arrivano in canale della Giudecca e nel bacino di San Marco con le loro barche, e prendono posto in attesa dei memorabili fuochi d’artificio di mezzanotte. Sulle rive del canale della Giudecca e ai Giardini di Sant’Elena la gente fin dalle sei del pomeriggio, organizza la cena, con vino, musica e cibo rigorosamente veneziano. L’inizio dei fuochi rappresenta il saluto a Venezia! Come festa tradizionale c’è poi il Carnevale di Venezia che inizia con il popolare carnevale di Cannaregio con cibo veneziano gratis offerto in fondamenta di Cannaregio e spettacoli danzanti su barchini in movimento. Il carnevale più conosciuto, a San Marco, ha invece il suo battesimo con il famoso lancio della Colombina dal campanile di San Marco. Le meravigliose maschere classiche e moderne abbracciano la città in un’atmosfera allegra e colorata. Se avete intenzione di prenotare la vostra vacanza in quei giorni non dimenticate di portare la vostra maschera e soprattutto la vostra allegria!
Storia dell’arte a Venezia: i musei
Peggy Guggheneim e Venezia. Il museo voluto dalla collezionista d’arte statunitense è il più importante in Italia per la sua collezione di opere d’arte di artisti contemporanei europei e statunitensi. Nella collezione permanente ci sono capolavori del cubismo e dell’espressionismo, dell’astrattismo e della scultura d’avanguardia.
I musei sono veri e propri percorsi per conoscere la storia dell’arte di Venezia e la sua cultura come il Museo Navale, ospitato nelle sale dell’Arsenale che ripercorre la storia marinara di Venezia oppure il Museo del Vetro di Burano con esposti i capolavori dei soffiatori veneti e ancora il Museo di Storia naturale o il curioso Museo del Merletto con oltre duecento esemplari unici realizzati tra il XVI e il XX secolo.
Tra libri e librerie: luoghi da leggere a Venezia
Avete deciso di imparare l’italiano a Venezia. Bravi! Adesso è arrivato il momento di mettere in pratica quello che avete studiato. Certo un modo potrebbe essere un tour culturale dei bacari oppure scegliere tra una delle tante librerie della città. Ce ne sono davvero molte ed ognuna con la sua particolare identità.
Alla Libreria “Acqua Alta”, che si affaccia su un piccolo canale, troverete libri usati di storia, poesia, cucina, politica e religione mischiati insieme in un pittoresco caos dal sapore retrò. Uno specchio tridimensionale vi accoglierà all’ingresso e il gestore di questo luogo surreale vi chiederà se l’avete notato. Proseguirete il vostro cammino e dopo appena dieci passi vi accorgerete che adagiata sul pavimento della libreria, c’è una vera e propria gondola con all’interno una moltitudine di libri.
“Mare Carta” è un approdo per gli appassionati di mare: ci si trova tutto quello che riguarda il grande “mondo blu”: mappe, manuali di vela e navigazione, narrativa di viaggio per grandi e piccoli.
La Libreria “Toletta” è una delle più antiche di Venezia, situata vicino al ponte dell’Accademia è meta di studenti delle vicine scuole superiori e di universitari in cerca di libri di testo o volumi difficili da reperire. Se avete un titolo che cercate da molto tempo fateci un salto, probabilmente lo troverete. Il personale, molto preparato, vi aiuterà nella ricerca.
La Libreria “Ohana” è uno spazio colorato che ospita letteratura per l’infanzia e decine di giochi creativi. La libreria organizza anche attività ludiche e feste per i più piccoli.
Un viaggio lungo i canali
Sono le strade di Venezia, vie di transito e spostamento che collegano i diversi punti della città tra isola e isola. Un itinerario lungo i canali attraverso il sistema di vaporetti è la soluzione ideale per avere un colpo d’occhio mobile e unico sulla città. Ci sono diverse soluzioni di biglietto che permettono in maniera economica e veloce di raggiungere i luoghi di interesse di Venezia senza dover affrontare l’immancabile folla che ne attraversa le calli. Seguire la via dei canali è un buon modo per scoprire una diversa mappa della città seguendo le rotte quotidiane dei suoi abitanti.
Venezia e il labirinto
Non ci sono molte città al mondo in cui è facile perdersi. È vero oggi abbiamo smartphone con mappe integrate, sistemi GPS che traducono la nostra posizione nello spazio in un punto colorato sul display digitale. Eppure il consiglio che vi diamo è quello di resistere per qualche ora alla tentazione di localizzarvi e smarrirvi come i personaggi di un racconto di Borges nel labirinto delle calli veneziane. C’è da emozionarsi ad ogni angolo, la scoperta stupisce proprio perché inaspettata e state sicuri che in questo percorso troverete la via d’uscita, magari proprio di fronte al Labirinto di Borges sull’Isola di San Giorgio.
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